Cosa vedere a Castelnovo del Friuli
Borgate, Chiese, Edifici e siti storici, Fontane, Musei e Natura

Praforte e il Ciaurlec
Ci sono segnali di rinascita, tra le rovine del borgo abbandonato di Praforte, raggiungibile per sentieri o in auto. Mentre gran parte degli edifici in

Villa Sulis
È uno dei pochi palazzi di Castelnovo sopravvissuti, anche se con danni, al terremoto del 1976: una casa a doppio loggiato in pietra locale gialla

Davour la Mont e la storia di Virginia Tonelli “Luisa”
Il borgo, abbandonato dopo il terremoto e in rovina, è stato riportato alla luce di recente grazie all’impegno dei volontari dell’Anpi sezione dello Spilimberghese e

Chiesa di San Nicolò e ruderi del castello
C’era una volta un castello, dove ora sorge la grande Chiesa di San Nicolò, nel punto più alto e panoramico del borgo di Vigna. In

Il Geosito
La zona, inserita tra i siti di interesse regionale, per le sue particolari caratteristiche geologiche, si trova dietro la collina dell’abitato di Oltrerugo, e precisamente

Puntic
È un piccolo ponte sul Cosa, da cui si ha una splendida vista sulle gole di roccia bianca del torrente. Situato tra Calstelnovo e Travesio,

Le Rivindicules e la cipolla rosa
Fino alla metà del secolo scorso, i borghi di Castelnovo erano circondati da orti, vigne e frutteti autoctoni, grazie al microclima favorevole all’agricoltura e alla

Chiese di Castelnovo
Tra le numerose chiese presenti nei borghi di Castelnovo, a Paludea si trova quella di San Carlo, edificata la prima volta a partire da un

Chiesa di Collemonaco
A Celante di Castelnovo, percorrendo un ripido sentiero, si raggiunge la Chiesa di Collemonaco, dedicata a San Daniele. La prima costruzione risale al Trecento. Distrutta
Cosa vedere "vicino" a Castelnovo del Friuli

Grotte di Pradis
Le Grotte di Pradis, monumento della preistoria importante in Europa

L’Arzino tra pozze e cascate
Il torrente Arzino è uno degli ultimi corsi d’acqua alpini che conserva un’elevata naturalità. I suoi 28 km sono quasi

La Centrale di Malnisio
La Centrale di Malnisio, straordinario esempio di architettura industriale del secolo scorso, viene completata nel 1905: all’epoca è una delle

La vecchia strada della Valcellina
Fino al 1906 la Valcellina, con i comuni di Andreis, Barcis, Claut, Cimolais ed Erto, che complessivamente nell’Ottocento contavano diecimila abitanti, è rimasta isolata per l’assenza di strade.

Il roiello del Pellegrin
L’acqua corrente viene portata a San Leonardo Valcellina nel 1837 grazie all’intuizione di un contadino del luogo, Giovanni Antonio Dell’Angelo, detto il Pellegrin. Prima c’era la “laguna”, una pozza stagnante e malsana, alimentata dalle piogge, al centro della piazza.

La Chiesa di San Martino
È del 1294 il primo riferimento scritto a un oratorio dedicato a San Martino a Pinzano al Tagliamento e al

Palazzi Cigolotti
Tra il Seicento e il Settecento, nel territorio di Montereale Valcellina sono state edificate alcune splendide ville. I signori Cigolotti,

La Chiesa della Santissima Trinità
Detta comunemente la “Santissima“, questa piccola chiesa si trova a valle del borgo di Pinzano, presso il cimitero di fine