Cosa vedere
Borgate, Chiese, Edifici e siti storici, Fontane, Musei e Natura

La Chiesetta di San Daniele
Il grazioso edificio religioso con portico, dedicato a San Daniele in Monticello, risale all’Settecento. Si trova su un colle alle spalle dell’abitato di Andreis e

Il Parco delle Dolomiti Friulane
Con il Centro visite, la foresteria e la voliera dei rapaci, Andreis è una delle sedi del Parco delle Dolomiti friulane. Quest’area, nel 2009, ha

Il roiello del Pellegrin
L’acqua corrente viene portata a San Leonardo Valcellina nel 1837 grazie all’intuizione di un contadino del luogo, Giovanni Antonio Dell’Angelo, detto il Pellegrin. Prima c’era la “laguna”, una pozza stagnante e malsana, alimentata dalle piogge, al centro della piazza.

Il Sacrario Germanico
Per decenni, chiuso al pubblico in quanto spazio militare e poi ricoperto di vegetazione, il Sacrario sul Col Pion è stato un oggetto misterioso per

Museo Archeologico in Palazzo Toffol
I luoghi in cui sorge Montereale Valcellina sono abitati da almeno tremila anni: le più antiche testimonianze di insediamenti umani risalgono infatti al XIV secolo a.C., la cosiddetta Età del Bronzo. Sono di questo periodo alcune spade riemerse dalle ghiaie del Cellina, forse a carattere votivo, legate al culto per il torrente o per una divinità legata all’acqua.

Possibile rinascita
Sono tanti gli elementi storici, culturali e ambientali che rendono ancora ricco il territorio di Clauzetto: oggi possono essere riletti in chiave innovativa, per un

Borgate tradizionali e clapadòrie
Nel secondo dopoguerra, la tendenza all’emigrazione e allo spopolamento aumenta e subisce un’accelerazione con il terremoto del 1976. Il tragico evento rischiava di cancellare molte

Monumenti ai Caduti
A Malnisio il Monumento ai caduti con la solenne statua rappresentante l’Italia viene inaugurato il 4 novembre 1925 nella piazza antistante la chiesa, ma poi è ultimato solo nel 1933. Per fare spazio a quest’opera viene spostata la fontana del paese.

La Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Giungendo a Pinzano da Spilimbergo e la pianura, il primo borgo che si incontra è Valeriano e il primo edificio è la piccola Chiesa di

Il Parco comunale e la Torretta del Dominu
Sul retro del Municipio, si apre il Parco del Dominu, dove sono stati ritrovati i resti di una necropoli preromana a incinerazione, con una ventina di sepolture disposte su tre file parallele.

La Stretta di Pinzano
All’indiscussa bellezza del paesaggio, la Stretta di Pinzano unisce caratteri di interesse scientifico di respiro nazionale. Per questo è annoverata tra i geositi della Regione Friuli Venezia Giulia

La Chiesa di San Rocco
Fuori dal centro abitato, sulla strada che porta verso la stretta di Ravedis, si trova la Chiesa di San Rocco, circondata dal cimitero. È uno spazio, questo, da secoli dedicato al culto religioso: poco distante infatti è stata rinvenuta una piccola ara votiva del I secolo a.C., dedicata alla divinità fluviale Temavus.

La Foresta regionale di Conte Ceconi
Tra le proprietà del Conte Giacomo Ceconi c’era anche una foresta. Gli eredi l’hanno donata all’Ente friulano di Economia Montana nel 1940 ed è passata

La Chiesetta della Madonna della Neve
Questo piccolo edificio religioso è stato realizzato in montagna dagli abitanti di Anduins, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per adempiere al voto fatto nel 1944

Chiesa di San Nicolò e ruderi del castello
C’era una volta un castello, dove ora sorge la grande Chiesa di San Nicolò, nel punto più alto e panoramico del borgo di Vigna. In

Antichi saperi e tradizioni
Ancora un secolo fa, nel 1921, la popolazione era quasi dieci volte quella attuale: contava infatti 3.115 persone, mentre oggi i residenti sono circa quattrocento.

L’Arzino tra pozze e cascate
Il torrente Arzino è uno degli ultimi corsi d’acqua alpini che conserva un’elevata naturalità. I suoi 28 km sono quasi interamente compresi nel Comune di

Il Castello del Conte Ceconi
Giacomo Ceconi, nato a Pielungo nel 1833, da giovane emigra in cerca di fortuna. Diventò costruttore di ferrovie, realizzando il viadotto di Borovnica (oggi Slovenia)

Il Geosito
La zona, inserita tra i siti di interesse regionale, per le sue particolari caratteristiche geologiche, si trova dietro la collina dell’abitato di Oltrerugo, e precisamente

Il Menocchio, mugnaio eretico
Il mulino preso in affitto da Domenico Scandella detto Menocchio a fine Cinquecento si trova sulla riva destra del Cellina, poco più in basso rispetto alla Chiesa di Santa Maria, oggi di San Rocco.

Coi piedi sui luoghi
Una fitta rete di sentieri ben segnati si allarga sul territorio di Montereale Valcellina, comprendendo le frazioni e i tanti luoghi di interesse culturale, storico e naturalistico.

Le Rivindicules e la cipolla rosa
Fino alla metà del secolo scorso, i borghi di Castelnovo erano circondati da orti, vigne e frutteti autoctoni, grazie al microclima favorevole all’agricoltura e alla

La casa bruciata e le invasioni dei turchi
Durante l’ultima invasione in Friuli delle truppe mercenarie al soldo dell’impero ottomano, nel 1499, i paesi della pedemontana occidentale fino a Montereale vengono saccheggiati.

La stazione di Pinzano
Viene inaugurata nel 1912, con l’apertura della linea ferroviaria Casarsa-Pinzano (già nel 1967 il traffico passeggeri viene interrotto e nel 1987 termina anche il trasporto

Il Ponte di Pinzano
I lavori per la costruzione del primo ponte stabile iniziano nel 1903 e l’opera, lunga 181 metri e alta trenta, divisa in tre archi, viene

Malga Fara
Posta al di sopra della frazione di Bosplans, all’altitudine di 960 metri s.l.m., Malga Fara è proprietà del Comune ed è gestita dal 2017 dal

La Casa delle Agane
Tra Anduins e Vito d’Asio, a 473 metri s.l.m., sulla destra del Rio Barquet si trova una grotta nota come la Cjase da las Aganas,

La strada Regina Margherita
A fine Ottocento l’unica strada di una certa importanza arrivava fino a Casiacco, per il resto la viabilità era costituita solo da alcune mulattiere e

Grotte di Pradis
Le Grotte di Pradis, monumento della preistoria importante in Europa

Il Monumento alla Donna friulana
Nel 2016 è stato inaugurato il Monumento alla Donna friulana, La Mari dal Friûl (La Madre del Friuli), con un mosaico, dedicato a colei che

La Chiesa di Santo Stefano
La pieve di Valeriano, dedicata a Santo Stefano, è menzionata per la prima volta nel 1186 in una bolla papale. Si trova presso la piazza,

La Chiesa di San Martino
È del 1294 il primo riferimento scritto a un oratorio dedicato a San Martino a Pinzano al Tagliamento e al tempo dipendeva dalla pieve di

La casa andreana, le borgate e le fontane
Andreis colpisce per la cura, l’equilibrio e la conservazione delle abitazioni caratterizzate dai dalz, ballatoi in legno, posti sul lato a mezzogiorno, dove un tempo

La faglia Periadriatica
Questo geosito della Regione Friuli Venezia Giulia offre uno spettacolare panorama lunare. La Faglia Periadriatica o Linea Barcis -Starasella si è formata dallo scontro tra

La Chiesa della Santissima Trinità
Detta comunemente la “Santissima“, questa piccola chiesa si trova a valle del borgo di Pinzano, presso il cimitero di fine Ottocento e vicino a un

Puntic
È un piccolo ponte sul Cosa, da cui si ha una splendida vista sulle gole di roccia bianca del torrente. Situato tra Calstelnovo e Travesio,

La fâvria
La fucina, fâvria, dove il fabbro realizzava gli attrezzi in ferro che servivano per le attività quotidiane, si può visitare in via Roma, grazie al

Frana del monte Corona
Passeggiando lungo l’antica via che metteva in comunicazione Clauzetto e Vito d’Asio, è ancora ben visibile parte della frana del Monte Corona che, nel 1914,

Le fontane
Le fontane, fino all’arrivo dell’acqua in casa, erano un elemento centrale nella vita quotidiana: erano luoghi di aggregazione, dove si portava ad abbeverare il bestiame

Battaglia di Pradis, Memoriale e Cimitero di guerra
Il Cimitero di guerra in Val da Ros – l’unico del Friuli Occidentale – oggi è un luogo di pace e silenzio, immerso in una

Museo dell’Arte e della Civiltà Contadina
Il Museo, inaugurato nel 1981, si trova nella piazza centrale del paese, dove aveva sede un tempo il Municipio. Raccoglie gli oggetti della vita quotidiana

Praforte e il Ciaurlec
Ci sono segnali di rinascita, tra le rovine del borgo abbandonato di Praforte, raggiungibile per sentieri o in auto. Mentre gran parte degli edifici in

Chiese di Castelnovo
Tra le numerose chiese presenti nei borghi di Castelnovo, a Paludea si trova quella di San Carlo, edificata la prima volta a partire da un

La Chiesa di San Michele Arcangelo
Situata a Vito d’Asio, in un terrazzo affacciato sulla Val d’Arzino, la parrocchiale di San Michele Arcangelo viene menzionata la prima volta nel Quattrocento. Più

Il Mulino di Ampiano
Posto lungo il torrente Cosa, fuori dal borgo di Valeriano, il Mulino di Ampiano è documentato sin dal 1320. Funzionava grazie a un canale derivato

Le Chiese di Montereale
Oltre alla Chiesa di San Rocco, a Montereale ci sono altri undici edifici religiosi degni di nota.

Villa Sulis
È uno dei pochi palazzi di Castelnovo sopravvissuti, anche se con danni, al terremoto del 1976: una casa a doppio loggiato in pietra locale gialla

L’orrido del torrente Molassa
La spettacolare gola del torrente Molassa fa parte della Riserva Naturale Forra del Cellina (percorribile anche con il Trenino della Valcellina): la si può ammirare

Il Colle e i resti del Castello
Nello stesso luogo in cui c’erano antichi insediamenti, da cui è possibile dominare la pianura, viene realizzato un castrum circondato da un mura, con funzione difensiva, considerato inespugnabile.

Chiesa di San Giacomo
Posta nel punto più panoramico di Clauzetto, la Chiesa di San Giacomo, costruita tra il XIII e il XIV secolo, si raggiunge salendo 98 scalini:

Pieve d’Asio
I primi documenti scritti che fanno riferimento a Clauzetto risalgono al XII secolo, con la fondazione della Pieve d’Asio, ma sicuramente le origini del borgo

La Centrale di Malnisio
La Centrale di Malnisio, straordinario esempio di architettura industriale del secolo scorso, viene completata nel 1905: all’epoca è una delle più grandi in Italia. Per

Davour la Mont e la storia di Virginia Tonelli “Luisa”
Il borgo, abbandonato dopo il terremoto e in rovina, è stato riportato alla luce di recente grazie all’impegno dei volontari dell’Anpi sezione dello Spilimberghese e

Palazzi Cigolotti
Tra il Seicento e il Settecento, nel territorio di Montereale Valcellina sono state edificate alcune splendide ville. I signori Cigolotti, mercanti giunti dal Trentino per

Attività all’aria aperta ad Andreis
Il territorio montuoso e impervio di Andreis offre diverse possibilità di escursioni a piedi, anche di livello alpinistico. Pur non raggiungendo altitudini troppo elevate (con

Ferrovia Pedemontana
Percorrere la linea ferroviaria pedemontana Sacile-Gemona permette di attraversare paesaggi, corsi d’acqua e ambienti molto suggestivi, aperti sulla pianura e affacciati sui primi rilievi dell’arco alpino.

La vecchia strada della Valcellina
Fino al 1906 la Valcellina, con i comuni di Andreis, Barcis, Claut, Cimolais ed Erto, che complessivamente nell’Ottocento contavano diecimila abitanti, è rimasta isolata per l’assenza di strade.

Il Castello Savorgnan
Dell’imponente Castello Savorgnan, oggi restano ruderi ricchi di fascino, che rimandano a storie e leggende lontane.

Chiesa di Collemonaco
A Celante di Castelnovo, percorrendo un ripido sentiero, si raggiunge la Chiesa di Collemonaco, dedicata a San Daniele. La prima costruzione risale al Trecento. Distrutta