Giungendo a Pinzano da Spilimbergo e la pianura, il primo borgo che si incontra è Valeriano e il primo edificio è la piccola Chiesa di Santa Maria dei Battuti, in via Roma, sempre visitabile. Legato alla confraternita dei Battuti, l’edificio a navata unica con volta a botte ha origine nel Trecento ed è stato rimaneggiato diverse volte nei secoli. La confraternita si caratterizzava per lo spirito caritatevole nei confronti degli ammalati e dei pellegrini.
Sulla facciata, di fine Quattrocento, sono riprodotti in forma di sinopia gli affreschi originali custoditi all’interno della chiesa. A destra del portale d’ingresso, è raffigurato un grandioso San Cristoforo, protettore dei viandanti. A sinistra, sono opera del Pordenone i Santi Valeriano, Giovanni Battista e Stefano e i Re Magi in adorazione. Sopra la lunetta dell’architrave, una Madonna in trono è sovrastata dallo stemma dei Savorgnan. Il portale, del 1499, è opera del Pilacorte.
All’interno, si può ammirare, a sinistra, una Natività del Pordenone, dipinta nel 1527, tra le opere più conosciute e delicate dell’artista friulano. C’è poi una Fuga in Egitto, realizzata probabilmente da un collaboratore del De’ Sacchis, e diversi affreschi trecenteschi.
L’altare originario, in legno, è conservato a Pordenone presso il Museo in Palazzo Ricchieri. La pala d’altare è di Gasparo Narvesa.
Per maggiori informazioni sugli affreschi del Pordenone: https://itinerariculturalifvg.it/valeriano/