Il Cimitero di guerra in Val da Ros – l’unico del Friuli Occidentale – oggi è un luogo di pace e silenzio, immerso in una valletta solitaria circondata dai boschi, ai piedi del Monte Dagn. Qui sono stati deposti i corpi dei soldati italiani, tedeschi e austroungarici caduti durante la Battaglia di Pradis, tra il 5 e 6 novembre 1917. Dopo la rotta di Caporetto, l’esercito italiano in ritirata verso la linea del Piave viene sbaragliato dalle armate tedesche durante i combattimenti che si svolgono tra Pielungo e Pradis.
Questi luoghi oggi sono attraversati dal sentiero della Battaglia di Pradis.
Il conflitto mondiale faceva così irruzione nelle vite della gente comune, segnando profondamente la memoria dei luoghi, a Clauzetto e Vito d’Asio. Restano ancora le testimonianze, ormai indirette, tramandate nelle famiglie di generazione in generazione. Le vicende sono state puntualmente ricostruite nel libro di Giuliano Cescutti e Paolo Gaspari: Generali senza manovra. La battaglia di Pradis di Clauzetto nel racconto degli ufficiali combattenti, Gaspari editore 2007.