Davour la Mont e la storia di Virginia Tonelli “Luisa”

Davour la Mont e la storia di Virginia Tonelli "Luisa"

Il borgo, abbandonato dopo il terremoto e in rovina, è stato riportato alla luce di recente grazie all’impegno dei volontari dell’Anpi sezione dello Spilimberghese e dell’associazione ZeroAsfalto. Davour la mont, che significa “dietro il monte”, è uno dei luoghi più significativi per la Resistenza nel Friuli Occidentale. Qui è nata nel 1903 Virginia Tonelli “Luisa”, Medaglia d’Oro dal Valor Militare alla memoria, torturata e bruciata nella Risiera di San Sabba, unico campo nazista presente in Italia, a Trieste, nel settembre del 1944.
Orfana di padre, quinta di sette figli, Virginia è stata costretta a lasciare la scuola, che tanto amava, e a lavorare già a undici anni. Il territorio non offriva opportunità e in molti emigravano in cerca di fortuna. Lo ha fatto anche Virginia, che per un periodo ha lavorato all’Ospedale per bambini del Lido di Venezia e poi si è trasferita in Francia, dove si è sposata con Pietro Zampollo “Guido”, esponente del PCI, partito subito dopo il matrimonio per combattere in Spagna.
Virginia si è iscritta al PCI nel 1935. La sua casa era un punto di riferimento per gli antifascisti italiani in Francia. Nel maggio del 1943, rientrata a Castelnovo, facendo tesoro dell’esperienza francese, si è impegnata nell’organizzazione delle donne e, dopo la caduta del fascismo, ha assunto un ruolo dirigenziale per i gruppi comunisti antifascisti del luogo, tenendo incontri e piccole assemblee a casa sua, creando reparti partigiani e organizzando la lotta armata. Casa Tonelli era un posto sicuro, dove riunirsi e rifugiarsi. Virginia ha dato vita ai Gruppi di difesa della donna, con il compito di sostenere la lotta delle formazioni partigiane, avviando anche una sartoria a Campone. Dal dicembre 1943, considerata estremamente affidabile, ha operato come staffetta partigiana tra il Comitato garibaldino del Monte Ciaurlec e la Federazione friulana del PCI e il Comitato di Liberazione Nazionale di Udine.
«Mi spaventa l’idea di non riuscire a tenere la bocca chiusa se mi arrestano», diceva.
Arrestata a settembre del 1944 in una delle tante missioni clandestine, di lei non è uscita traccia alcuna dalla Risiera.
Oltre che a Davour la Mont, anche a Paludea c’è un monumento alla memoria di Virginia Tonelli “Luisa”.
Il contributo dato alla Resistenza da parte della gente di Castelnovo, operai, artigiani, contadini, emigrati di ritorno, è stato molto importante, superiore alla media nazionale.
Tra i ruderi di Davour la Mont, di fronte a ciò che resta della casa di Virginia, c’è la casa dai spagnoi, gli undici fratelli Tonelli, antifascisti, combattenti in Spagna e in Francia e partigiani. Lì aveva sede il comando tappa garibaldino.
www.anpiudine.org/virginia-tonelli-luisa

Scopri le altre meraviglie

Montereale Valcellina

Ferrovia Pedemontana

Percorrere la linea ferroviaria pedemontana Sacile-Gemona permette di attraversare paesaggi, corsi d’acqua e ambienti molto suggestivi, aperti sulla pianura e affacciati sui primi rilievi dell’arco alpino.

Maggiori informazioni
Casera Rupeit piedi sui luoghi
Montereale Valcellina

Coi piedi sui luoghi

Una fitta rete di sentieri ben segnati si allarga sul territorio di Montereale Valcellina, comprendendo le frazioni e i tanti luoghi di interesse culturale, storico e naturalistico.

Maggiori informazioni