Il Parco comunale e la Torretta del Dominu

Il Parco comunale e la Torretta del Dominu

Sul retro del Municipio, si apre il Parco del Dominu, dove sono stati ritrovati i resti di una necropoli preromana a incinerazione, con una ventina di sepolture disposte su tre file parallele. Al momento del ritrovamento, gli ossuari in argilla cotta conservavano frammenti di ossa del defunto e oggetti simbolici di accompagnamento, come fibule, perline di vetro e ambra, per le donne, armi, asce o coltelli per gli uomini. Questi reperti sono esposti al Museo Archeologico.

Il cimitero di epoca longobarda è contiguo alla necropoli.

Il Parco occupa parte dell’antica braida (terreno coltivabile) di proprietà dei signori Cigolotti, mercanti giunti a Montereale a inizio Seicento dall’Alto Garda per il commercio del legname che veniva trasportato per fluitazione dall’Alta Valcellina fino ai porti fluviali e a Venezia. Sono i Cigolotti a far edificare le mura a protezione della braida, con due torri, di cui quella del Dominu ancora visibile.

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Palazzo Toffol Montereale Valcellina
Montereale Valcellina

Museo Archeologico in Palazzo Toffol

I luoghi in cui sorge Montereale Valcellina sono abitati da almeno tremila anni: le più antiche testimonianze di insediamenti umani risalgono infatti al XIV secolo a.C., la cosiddetta Età del Bronzo. Sono di questo periodo alcune spade riemerse dalle ghiaie del Cellina, forse a carattere votivo, legate al culto per il torrente o per una divinità legata all’acqua.

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Chiesa San Rocco
Montereale Valcellina

La Chiesa di San Rocco

Fuori dal centro abitato, sulla strada che porta verso la stretta di Ravedis, si trova la Chiesa di San Rocco, circondata dal cimitero. È uno spazio, questo, da secoli dedicato al culto religioso: poco distante infatti è stata rinvenuta una piccola ara votiva del I secolo a.C., dedicata alla divinità fluviale Temavus.

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