La fucina, fâvria, dove il fabbro realizzava gli attrezzi in ferro che servivano per le attività quotidiane, si può visitare in via Roma, grazie al recente recupero e valorizzazione dell’edificio. Qui venivano prodotti coltelli, forbici, pinze, martelli, tenaglie, asce, pale, falci, ronconi, serrature, maniglie, lucchetti, chiavi, ferri per animali, candelieri e alari per il focolare.
Per la fâvria passa il sentiero dei vecchi mestieri. Il percorso parte dal piazzale antistante il chiosco Al Pical, risale il torrente Ledròn, dove operavano due mulini e un battiferro, raggiunge appunto la fâvria, per scendere al torrente Susaibes, presso due fornaci restaurate. Proseguendo lungo il torrente Alba, si sbuca al ponte di ferro e si rientra chiudendo l’anello.