La fâvria

La fâvria

La fucina, fâvria, dove il fabbro realizzava gli attrezzi in ferro che servivano per le attività quotidiane, si può visitare in via Roma, grazie al recente recupero e valorizzazione dell’edificio. Qui venivano prodotti coltelli, forbici, pinze, martelli, tenaglie, asce, pale, falci, ronconi, serrature, maniglie, lucchetti, chiavi, ferri per animali, candelieri e alari per il focolare.

Per la fâvria passa il sentiero dei vecchi mestieri. Il percorso parte dal piazzale antistante il chiosco Al Pical, risale il torrente Ledròn, dove operavano due mulini e un battiferro, raggiunge appunto la fâvria, per scendere al torrente Susaibes, presso due fornaci restaurate. Proseguendo lungo il torrente Alba, si sbuca al ponte di ferro e si rientra chiudendo l’anello.

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Roiello Pellegrin
Montereale Valcellina

Il roiello del Pellegrin

L’acqua corrente viene portata a San Leonardo Valcellina nel 1837 grazie all’intuizione di un contadino del luogo, Giovanni Antonio Dell’Angelo, detto il Pellegrin. Prima c’era la “laguna”, una pozza stagnante e malsana, alimentata dalle piogge, al centro della piazza.

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monumento ai caduti Montereale Valcellina
Montereale Valcellina

Monumenti ai Caduti

A Malnisio il Monumento ai caduti con la solenne statua rappresentante l’Italia viene inaugurato il 4 novembre 1925 nella piazza antistante la chiesa, ma poi è ultimato solo nel 1933. Per fare spazio a quest’opera viene spostata la fontana del paese.

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Casera Rupeit piedi sui luoghi
Montereale Valcellina

Coi piedi sui luoghi

Una fitta rete di sentieri ben segnati si allarga sul territorio di Montereale Valcellina, comprendendo le frazioni e i tanti luoghi di interesse culturale, storico e naturalistico.

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