A fine Ottocento l’unica strada di una certa importanza arrivava fino a Casiacco, per il resto la viabilità era costituita solo da alcune mulattiere e sentieri. La carreggiabile da Casiacco e Anduins e Vito d’Asio, prolungata nel 1901 fino a Clauzetto, è stata costruita tra il 1878 e il 1882.
Tra il 1889 e il 1891, poi, anche grazie al contributo del Conte Giacomo Ceconi viene completata la tratta da Anduins a Pielungo, dedicata alla Regina Margherita, seguendo dall’alto il percorso del torrente Arzino: è una strada molto panoramica, piacevole da percorrere in bicicletta (di recente sono state installate le colonnine per la ricarica delle e-bike presso il Bar Trattoria Da Renzo).
Il trasporto delle merci fino alla costruzione della carreggiabile era effettuato a spalla o a dorso di mulo, poi su carri trainati da cavalli e dagli anni Venti del Novecento con mezzi motorizzati.