Coi piedi sui luoghi

Coi piedi sui luoghi

Una fitta rete di sentieri ben segnati si allarga sul territorio di Montereale Valcellina, comprendendo le frazioni e i tanti luoghi di interesse culturale, storico e naturalistico. Sono 26 i percorsi proposti nella guida “Coi piedi sui luoghi“, una pubblicazione realizzata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la vivace comunità locale, che partecipa attivamente alla manutenzione del territorio.
Il modo migliore per scoprire Montereale è proprio a piedi, con lentezza, scegliendo l’itinerario più adatto, per lunghezza, tempi, difficoltà e per tipo di ambiente. I sentieri consentono di visitare il Colle del Castello, in un affascinante percorso tra natura e archeologia, oppure si possono scoprire i manufatti annessi alla Centrale idroelettrica di Malnisio, o ancora i magredi e il sentiero del Pellegrin a San Leonardo. Dall’Osservatorio astronomico, perfetto per osservare le stelle e gestito dall’Associazione Pordenonese di Astronomia, è possibile raggiungere Casera Rupeit, ottimo esempio di restauro: sono infatti state rispettate le caratteristiche architettoniche originarie. Le casere, o malghe, nascevano come ricoveri dove i malgari lavoravano il latte del bestiame in alpeggio. Oggi rappresentano luoghi di sosta e ristoro.
Il territorio presenta molte peculiarità naturalistiche, trovandosi in un punto di incontro tra il nord, da cui discendono specie alpine, l’est, con la flora illirica, che in alcuni casi si ferma proprio a Ravedis, l’ovest, da cui provengono varietà tipiche dei laghi occidentali, e il sud con la sua flora mediterranea.
Di recente, il Circolo Legambiente Prealpi Carniche, che si occupa della cura e manutenzione dei sentieri, ha realizzato una mappa dettagliata, con i sentieri e le strade di Montereale, molto utile per gli escursionisti .

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