Attività all’aria aperta ad Andreis

Attività all'aria aperta ad Andreis

Il territorio montuoso e impervio di Andreis offre diverse possibilità di escursioni a piedi, anche di livello alpinistico. Pur non raggiungendo altitudini troppo elevate (con l’eccezione del Monte Raut), si raccomanda estrema attenzione e prudenza nel percorrere sentieri spesso molto esposti e immersi nella wilderness.

Consigliato per gli appassionati delle tradizioni locali, il sentiero dei vecchi mestieri, che parte dal Pical, tocca i luoghi più significativi per l’economia di un tempo, tra cui la fâvria. Per chi ama la natura le acque, c’è il sentiero del Monte Cjavac (attenzione, a seconda della stagione, può essere necessario guadare più volte il torrente. Solo per escursionisti molto esperti, è possibile salire sul Monte Raut o, più facilmente, si può raggiungere Forcella Antracisa, per un ampio panorama sull’ambiente selvaggio della valle.

Quello del sottosuolo, è un altro interessante spazio da esplorare ad Andreis, per gli speleologi (per informazioni: caipordenone.it/attivita/speleologia). Nel 1864 in una grotta del Monte Castello, a 1260 m s.l.m. hanno trovato rifugio sedici garibaldini in fuga dopo l’insuccesso dei moti risorgimentali di Navarons. Inseguiti dalle truppe austroungariche, hanno trovato rifugio proprio ad Andreis e qui sono stati soccorsi dalla popolazione.

Per chi invece fa arrampicata, c’è la palestra di roccia Al Palazzo, presso Bosplans.

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Palazzo Toffol Montereale Valcellina
Montereale Valcellina

Museo Archeologico in Palazzo Toffol

I luoghi in cui sorge Montereale Valcellina sono abitati da almeno tremila anni: le più antiche testimonianze di insediamenti umani risalgono infatti al XIV secolo a.C., la cosiddetta Età del Bronzo. Sono di questo periodo alcune spade riemerse dalle ghiaie del Cellina, forse a carattere votivo, legate al culto per il torrente o per una divinità legata all’acqua.

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